SERVIZIO DI MEDICINA NUCLEARE
Attivita

Cos’è la medicina nucleare ?

Il Servizio di Medicina Nucleare esegue indagini con isotopi, cioè degli esami medici di diagnostica per immagini che impiegano dei prodotti (molecole) marcati con un atomo radioattivo (radioisotopo). Si parla allora di molecola marcata o di tracciante.

A seconda della natura del radioisotopo, si possono distinguere:

  • la scintigrafia convenzionale, detta monofotonica, o ancora tomografia a emissione di fotone singolo, in inglese “single photon emission computed tomography” (SPETC),
  • la tomografia a emissione di positroni (abbreviato in PET), in inglese “PET-scan

In entrambi i casi, i radioisotopi hanno delle proprietà comuni:

  • non sono tossici e non scatenano reazioni allergiche (neanche quelli che contengono iodio), anche se talvolta si devono prendere delle precauzioni per proteggere determinati organi (ad esempio, la tiroide);
  • una volta inseriti nell’organismo, l’apparecchiatura (Gamma-camera SPECT o Gamma-camera PET) permette di seguire il loro percorso, di realizzare delle immagini dell’organo da esplorare e di stabilire una diagnosi. I radioisotopi sono poi eliminati biologicamente, generalmente nelle urine;
  • dopo un certo periodo di tempo, il radioisotopo si trasforma da solo in atomo non radioattivo. Si parla di decadimento radioattivo. Il periodo di tempo alla fine del quale un radioisotopo decresce della metà (ciò significa che la radioattività è diminuita del 50%), è chiamato il periodo. Il periodo dei radioisotopi impiegati in medicina nucleare è di breve durata. È dell’ordine di qualche ora. Per il Fluoro-18, ad esempio, che si trova nella composizione del 18fluorodessossiglucosio (18FDG), il periodo è di appena due ore. È fondamentale, dunque, essere puntuali all’appuntamento preso per effettuare l’esame, poiché i prodotti sono consegnati o fabbricati in anticipo per Lei.
  • un’ora di ritardo equivale alla scomparsa del 25% del prodotto, influenzando così la qualità delle immagini e dunque della diagnosi.
Il nostro Servizio

Le scintigrafie convenzionali

La tomografia a emissione di positroni

Per saperne di più

Lo Staff

Direttore
Pr. Marc FARAGGI

Vice direttore
Dr. Benoît PAULMIER

Medico Ospedaliero
Dr. Florent HUGONNET

I radioisotopi impiegati in medicina nucleare emettono dei fotoni, cioè delle particelle invisibili di energia pura. Sono i raggi gamma, i raggi x o i fotoni detti “di annichilazione”, dei positroni.

Lei conosce già dei fotoni “visibili”: Sono le particelle di luce che emette, per esempio, il sole. Questi fotoni “luminosi” possono, tra l’altro, avere degli effetti tossici in dosi massicce: scottature (colpi di sole) o addirittura cancro della pelle (melanomi).

I fotoni che sono impiegati nella diagnostica per immagini hanno delle frequenze che sono fuori dal campo visibile di un occhio umano (come tra l’altro gli ultravioletti o gli infrarossi che Lei impiega in alcuni telecomandi). Non esiste, però, nessuna differenza di natura tra un fotone luminoso “visibile” ed i fotoni che emettono i nostri radioisotopi.

I radioisotopi della medicina nucleare sono presenti in quantità talmente infinitesimali che Lei non deve temere per la Sua salute. Il rischio radioattivo è bassissimo. Si misura con un’unità di misura: il milliSievert (mSv) o il microSievert (µSv), che è equivalente ad un millesimo di milliSievert.
A titolo indicativo, una scannerizzazione toraco-addomino-pelvica (chiamata anche tomodensiometria o TDM), realizzata nei servizi di radiologia, rilascia una radiazione (tramite i fotoni X) tra i 10 e i 20 mSv, che è comparabile alla radiazione rilasciata da una PET con il 18FDG. In alcune zone di origine granitica della Francia (Bretagna, Corsica, etc…), la radiazione naturale rilasciata ogni anno è dell’ordine di 3,5 mSv. Un volo aereo transatlantico andata/ritorno rilascia, allo stesso modo, un’irradiazione dell’ordine di 0,2 mSv.

Lo scanner X o TDM (con o senza introduzione di prodotto di contrasto iodato) è un esame che permette di vedere l’anatomia umana, cioè la forma e la posizione degli organi. Un’anomalia di forma (per esempio un tumore) o di struttura (per esempio una frattura) possono essere così diagnosticati. Un esame di diagnosi per immagini di medicina nucleare impiega un tracciante, che permetterà di seguire il funzionamento di un organo, qualunque sia la sua forma. Si tratta di una diagnosi per immagini “funzionale”, complementare alla diagnosi per immagini “anatomica” radiologica.

Sì, esistono delle precauzioni di due tipi:

  • nei confronti del rischio radioattivo, anche se bassissimo, che deve sempre essere minimizzato. Questo vuol dire che non bisogna ripetere le radiazioni inutili o esporre inutilmente ad esse soggetti fragili (donne incinte, bambini piccoli). Questi principi precauzionali portano a far evitare questi tipi di esami alle donne incinte (fatta eccezione per quelle nell’ultimo trimestre di gravidanza), ad assicurarsi di eseguirli, su una giovane donna, al di fuori dei periodi di ovulazione (il momento ideale è subito dopo il ciclo mestruale), o nel caso in cui faccia uso di contraccettivi o abbia rapporti protetti. L’allattamento al seno sarà interrotto per uno o due giorni a seconda del tipo di esame. Infine, sarà necessario separare il paziente al quale è stato iniettato un radioisotopo dai suoi familiari e conoscenti o dai suoi accompagnatori. È per questo che esistono due sale di attesa e che gli accompagnatori possono aspettare solo nella sala “aperta a tutti”. Dopo l’esame e a seconda del radioisotopo, Le potrà essere richiesto per qualche ora di non restare in contatto prolungato, a una distanza di meno di due metri, con bambini o donne incinte. Non esiti a chiedere maggiori delucidazioni all’interno del Servizio.
  • nei confronti della natura “funzionale” dell’esame. Per non inficiare l’esame, è talvolta imperativo rimanere strettamente a digiuno, senza assumere nessun tipo di zucchero nel caso della la PET con 18FDG, per esempio (né zucchero, né aspartame). Per altri esami, si devono evitare il caffè (anche decaffeinato), il tè, il cioccolato, la banana o le bevande a base di cola. Alcuni medicinali possono perturbare l’esame.
  • Sono a Sua disposizione delle schede esplicative che si possono scaricare per sugli esami PET, gli esami di check-up cardiaco e –le scintigrafie.
  • Non esiti a contattarci per qualsiasi altra informazione.